La
chiesa è in una situazione molto triste.
Intrighi
politici e questioni polemiche unite a considerazioni pragmatiche e a posizioni
intolleranti fanno si che molte delle nostre chiese siano sospettose le une nei
confronti delle altre e l’individualismo polarizza sempre di più i cristiani.
Non
c’è da stupirsi se depressione ed infelicità minacciano il territorio.
I
giorni del risveglio sono giorni di gioia.
“Non
tornerai Tu a ravvivarci, onde il Tuo popolo si rallegri in Te?” (Salmo
85:6).
Il
salmista sa che se sopraggiunge il risveglio, il popolo di Dio sarà felice e la
loro gioia sarà incentrata su di Lui.
Tuttavia chiariamo che ci sono sempre delle condizioni.
Oswald
J. Smith dice: “Ci possono essere delle obiezioni quando diciamo che c’è un
prezzo da pagare per il risveglio. Ci sono due punti di vista diversi tra i
teologi. Ci sono coloro che ci dicono che il risveglio non può essere causato...
bisogna pregare per esso, in maniera tale che esso non dipende per niente da
noi. Poi c’è la visione attivistica che dice che esso dipende molto dall’uomo e
che, dopo tutto, egli ne è il responsabile” (Passione per le anime).
Ciò
mi fa pensare a due contadini. Uno da un’occhiata ai suoi campi e dice a se
stesso, “Vorrei un raccolto quest’anno. Tuttavia non è affare mio. Non c’è
niente che io possa fare a riguardo”. Va a casa e prega in modo fervente
per un raccolto.
L’altro
contadino dice: “Anch’io vorrei un raccolto e c’è molto che io posso fare a
riguardo”. Egli ara la terra, la muove, la rivolta, vi pianta il seme e
controlla quotidianamente se ci sono erbacce e gramigne. Anche lui poi va a
casa e prega perché possano esserci sole e pioggia e aspetta impaziente un buon
raccolto.
C’è
sempre un prezzo da pagare per un risveglio.
I
risvegli nel corso dei secoli sono arrivati quando le condizioni erano
maggiormente sfavorevoli.
·
Siccità,
inondazioni e tempeste naturali.
·
Guerre,
lotte e cattiveria.
·
Mondanità,
indifferenza e slealtà nella chiesa.
·
Problemi
politici, finanziari e industriali.
Questi
sono proprio i momenti in cui Dio può spingere il Suo popolo a pagare il prezzo
di pregare e cercare la Sua benedizione.
Uno
dei servi scelti da Dio nell’Inghilterra del 18° secolo fu un uomo chiamato
William Grimshaw.
John Newton, che ha scritto Amazing Grace, è senza dubbio il migliore biografo di Grimshaw. Ci dice che Grimshaw studiò a Cambridge per il servizio e fu mandato alla città di Lancastrian, pur essendo un predicatore non salvato. Tuttavia, in seguito al soffio di risveglio che permeava il territorio con la conversione e la predicazione dei Wesley e di Whitefield, arrivò a vedere la povertà della sua anima e scrisse al grande predicatore Henry Venn: “Ora sono disposto a rinunciare a me stesso, a qualsiasi grado di merito e di abilità e ad abbracciare Cristo per il mio tutto in tutti. Che luce e conforto posso godere ora nella mia anima, che posizione nell’amore di Dio che perdona” (Leonard Ravenhill, Sodoma non aveva una Bibbia).
John Newton, che ha scritto Amazing Grace, è senza dubbio il migliore biografo di Grimshaw. Ci dice che Grimshaw studiò a Cambridge per il servizio e fu mandato alla città di Lancastrian, pur essendo un predicatore non salvato. Tuttavia, in seguito al soffio di risveglio che permeava il territorio con la conversione e la predicazione dei Wesley e di Whitefield, arrivò a vedere la povertà della sua anima e scrisse al grande predicatore Henry Venn: “Ora sono disposto a rinunciare a me stesso, a qualsiasi grado di merito e di abilità e ad abbracciare Cristo per il mio tutto in tutti. Che luce e conforto posso godere ora nella mia anima, che posizione nell’amore di Dio che perdona” (Leonard Ravenhill, Sodoma non aveva una Bibbia).
Lo
stesso anno gli era stata affidata la chiesa di
Haworth, dove le sorelle Brontè, Charlotte, Emily ed Anna avevano vissuto. Era un posto freddo, squallido dove si consumava più birra che acqua. Non avevano avuto un responsabile per 221 anni e la chiesa era decadente. L’ateismo imperversava; di una popolazione di 2.600 persone solo 12 nel paese andavano in chiesa.
Haworth, dove le sorelle Brontè, Charlotte, Emily ed Anna avevano vissuto. Era un posto freddo, squallido dove si consumava più birra che acqua. Non avevano avuto un responsabile per 221 anni e la chiesa era decadente. L’ateismo imperversava; di una popolazione di 2.600 persone solo 12 nel paese andavano in chiesa.
Grimshaw
predicò con tale potenza che le chiese si riempirono e le persone dovettero
stare vicino a porte e finestre. Gli uomini scoppiavano in lacrime mentre la
storia del Vangelo veniva loro spiegata e lo Spirito di Dio portò un tale
risveglio che le persone della campagna intorno vennero a Haworth piangendo e
lamentandosi come se la loro sofferenza fosse causata dalla paura, dovuta al
loro stato peccaminoso, ed all’ira di Dio. Le folli erano così grandi che fu
necessario che Grimshaw viaggiasse in tutta la zona circostante.
Dovunque
egli andasse il fuoco del risveglio iniziava a bruciare.
Il
segreto dell’influenza di Grimshaw era attribuito a diversi fattori.
Fu
disposto a pagare il prezzo, qualsiasi fosse il costo.
Quando
cominciò il suo grande ministerio, sua moglie morì; andò senza cibo e senza
dormire a liberare le anime che perivano; viaggiò per migliaia di chilometri
solo per predicare il Vangelo.
Sapeva
di essere chiamato e mandato da Dio.
C’erano
migliaia di persone nel ministerio che non erano neanche salvate; migliaia che
non avevano mai predicato; migliaia che dedicavano il proprio tempo al gioco
d’azzardo e al bere. Ma egli sapeva che Dio era reale e che aveva un compito da
fargli svolgere. Era coraggioso, ispirato e audace.
Affrontò
folle ostili e persino ecclesiastici e vescovi ostili, ma non vacillò mai; Dio
lo chiamò a predicare la Parola e niente lo avrebbe fermato.
Amava
la storia del Vangelo, del Cristo che è morto per i nostri peccati e si
dilettava in essa. Offriva il Vangelo con una tale grazia e semplicità che lo
Spirito di Dio lo usò per guadagnare l’intera zona a Cristo e per riempire le
chiese. Egli diceva costantemente: “...guai a me se non predico il Vangelo!”
(1 Corinzi 9:16).
Predicava
dalle 20 alle 30 volte a settimana.
Aveva
amore per le anime.
Vedeva
ciascun uomo come un candidato per l’inferno ed il suo cuore era rotto
dall’amore per queste anime perdute.
Si
alzava prima delle 5 del mattino. Quattro volte al giorno andava in un
posto appartato per pregare oltre a predicare quattro o cinque volte al giorno.
Pregava
mentre si vestiva.
Pregava
con la sua famiglia.
Pregava
con ciascuno che venisse a casa sua o ogni volta che andava a trovare qualcuno.
La sua vita intera era bagnata dalla preghiera.
Egli
ha sicuramente pagato il costo. Non c’è da stupirsi che Dio lo abbia usato!
Nato
nel 1615, si convertì all’età di 19 anni e andò immediatamente a studiare per
il ministero.
Quattro
anni dopo la sua conversione fu mandato nella chiesa di Kidderminster.
Il
suo primo sermone era basato sul modo in cui visse: “Ho predicato come non
sono sicuro che predicherò mai più, e come un uomo che muore a uomini che
muoiono!” (L’amore respira ringraziamento e lode).
Il
suo servizio fu così potente che presto la chiesa fu piena.
Non
soddisfatto di questo, contattava ogni persona del paese. Ben presto disse: “A
lode del mio grazioso Maestro, la chiesa qui a Kidderminster è diventata così
piena nel giorno del Signore che abbiamo dovuto costruire delle gallerie per
contenere tutte le persone. Anche ogni giorno della settimana la chiesa è
piena. Il giorno del Signore ogni tipo di disordine è stato bandito
dalla città perché tutti nel paese sono in chiesa. Passando lungo le strade un
sabato mattina si potevano sentire un centinaio di famiglie cantare salmi e
lodi durante la loro lode famigliare quotidiana; quando sono arrivato a
Kidderminster c’era (per quanto ne so) solo una famiglia che adorava Dio e
invocava il Suo Nome. Quando sono partito c’erano poche strade dove neanche una
famiglia lo facesse. Nonostante avessimo 600 informatori, non ce n’erano 12
nella cui salvezza non credessi fermamente” (Sodoma non aveva una Bibbia).
Baxter
aveva esercitato il suo ministero a Kidderminster per 19 anni. Uno scrittore lo
ha espresso benissimo: “Attraverso la sua predicazione e la potenza della
sua vita santa, l’intera comunità fu cambiata da una dimora di crudeltà e di
immoralità ad un giardino di santità e di pietà”.
Un tale uomo di Dio merita la benedizione di Dio e le lodi degli uomini perché è disposto a pagare un prezzo.
Dio
usa uomini e donne che sono disposte a pagare il prezzo.
Parte
del prezzo è il desiderio di essere usati da Dio.
Arthur
Wallis dice: “Il risveglio è sempre nato da anime assetate; è l’esperienza
di una persona che non può viverne senza”.
“Se
qualcuno ha sete, venga a Me e beva” (Giovanni 7:37).
“Poiché
Io spanderò delle acque sul suolo assetato” (Isaia 44:3).
Nel
reame spirituale, sete è la parola che Dio ha usato per illustrare il desiderio
che dovrebbe caratterizzare il Suo popolo.
Quanto
è pronto il Signore a soddisfare l’anima desiderosa e a condurre il Suo popolo
all’acqua viva!
Il
risveglio è per definizione il momento in cui un grande numero di persone sa di
essere riempito dallo Spirito Santo. Una fresca coscienza di Dio produce
fiducia in Dio e con una testimonianza fiduciosa verrà la convinzione dello
Spirito Santo e noi saremo avvolti da un soffio dal cielo.
Signore
fatti sentire in modo reale in ognuno di noi e riempi le nostre anime di un soffio
dal cielo, per amore del Tuo Nome.
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