031 IL CORSO DEL RISVEGLIO



IL CORSO DEL RISVEGLIO
Quando Gesù disse: “Il vento soffia dove vuole
(Giovanni 3:8), stava parlando dello Spirito Santo e della Sua potenza soprannaturale.
Cercando di tracciare il corso del risveglio, incrociamo personalità, ma chi può dire che cosa c’è nel cuore di Dio nel Suo piano per il risveglio?
Io credo che sia la Sua divina volontà e progetto che noi sperimentiamo sempre quello che chiamiamo risveglio, che nella Sua mente sia la normalità per ogni credente. Tuttavia dobbiamo affrontare il fatto che siamo spiritualmente così subnormali che abbiamo bisogno di un’azione dello Spirito Santo per vivificarci e portarci ad uno stato normale di Cristianesimo vitale.
Edwin Orr
Ricordo di aver chiesto al Dr Edwin Orr, mia guida e professore e una delle più grandi autorità sul risveglio del mondo: “Uomini come Andrew Murray, Wesley, Whitefield, Finney e Spurgeon erano istigatori, strumenti o prodotti del risveglio?”
Con un battito d’occhio rispose: “Se crediamo nella sovranità di Dio, allora nessun uomo può essere un istigatore, ma possiamo tutti essere strumenti o prodotti del risveglio, se Dio vuole così e se ci sottoponiamo alle condizioni di Dio”.
Al tempo pensai che fosse una risposta ambigua, ma ripensandoci bene, sono sicuro che, all’avvicinarsi ad un risveglio Dio abbia già il Suo progetto, ma aspetta che noi siamo nella posizione di ricevere quello che Lui ha progettato e così possiamo diventare strumenti e prodotti del risveglio.

Il padre di Andrew Murray pregò per anni per un
risveglio.
Suo fratello John radunò i responsabili per discutere e pregare per un risveglio, ma quando venne nella sua congregazione a Worcester, Andrew cercò di fermarlo, pensando che si trattasse solo di confusione fino a quando fu preso da parte da una delle persone che aveva visto il vero risveglio e lo avvertì di non contristare lo Spirito.
Fu allora che diventò uno strumento o un prodotto del risveglio nel propagandarlo. 
Quando il risveglio americano del 1857 iniziò nella Chiesa Olandese Riformata di Fulton Street a New York, un certo Jeremiah Lanphier aveva riunito le persone per pregare. Non si sarebbe mai sognato che nel giro di tre mesi tutta New York sarebbe stata in fiamme o che nel giro di sei mesi l’intera nazione sarebbe stata sotto l’influsso di un risveglio, ma Dio lo sapeva e fece sorgere il Suo strumento per riunire le persone in un incontro di preghiera. Dio, nella Sua potenza sovrana, trovò uno strumento disponibile e, da quel momento in poi, non abbiamo più sentito parlare di Jeremiah Lanphier, ma nel risveglio che ebbe l’effetto di un lampo.
Fulton Street, New York

Sentendo parlare del risveglio in America, l’Assemblea Presbiteriana Irlandese mandò due dei suoi ministri più rispettati in America per accertarsi di cosa stesse succedendo esattamente.
Il Prof. William Gibson ed il Pastore William McClure visitarono i centri del risveglio in America. Il Prof. Gibson era così entusiasta di ciò che vide che pubblicò un libro intitolato “Pentecoste dell’opera di Dio a Filadelfia descrivendo le sue esperienze. Questi resoconti vivificarono le menti dei responsabili e delle chiese.
Sermoni sul risveglio furono predicati in tutto il territorio. Gli incontri di preghiera si moltiplicarono e moltitudini desideravano un risveglio.
I primi incontri di preghiera sembrano essere stati uno a Kells vicino a Ballymena, condotto da un giovane chiamato McQuilkin. Egli aveva letto i rapporti di George Müller a Bristol, l’uomo che cibò migliaia di orfani tramite la fede e la preghiera.
McQuilkin lesse anche rapporti sul risveglio americano e si chiese: “Perché non potremmo avere un’opera benedetta dello Spirito Santo qui, vedendo che Dio ha fatto tali cose per Müller semplicemente in risposta alla preghiera?”
Nel condividere questi pensieri con il suo gruppo di preghiera, la loro fede fu ravvivata ed essi iniziarono a pregare specificamente e fervidamente per un risveglio in Irlanda. Tennero un incontro il 14 marzo del 1859 alla
Prima Chiesa Presbiteriana di Ahoghill. Furono presenti così tante persone che sembrò prudente sciogliere l’incontro perché non ci fosse qualche incidente nel momento in cui attraversando le navate della chiesa si sarebbe passati in mezzo all’allarmante pressione della folla.
Nel momento in cui le persone si disperdevano alcuni rimasero indietro sotto la pioggia scrosciante fuori dalla chiesa.
Un uomo di cui non si conosce il nome si rivolse alle 3.000 persone. Mosso dal suo fervore li sfidò col suo parlare e centinaia di persone caddero sulle proprie ginocchia nelle strade infangate.
Tre miglia da Ahoghill c’era la città di Ballymena.
Il 26 di marzo, solo 12 giorni dopo l’incidente nella strada di Ahoghill, una strana convinzione di peccato invase Ballymena. Le persone piangevano pubblicamente per le strade.
Le persone, preoccupate per le proprie anime si mettevano in fila per aspettare che i responsabili delle chiese li ascoltassero. Le riviste locali pubblicavano articoli sul risveglio e sei mesi più tardi scrissero che l’intera area era stata trasformata, socialmente, moralmente e spiritualmente e che il cambiamento aveva raggiunto ogni strato della società.
Le chiese erano piene, i peggiori ubriaconi e prostitute furono salvati ed una felice atmosfera pervase l’intera area.
Il Pastore Samuel Moore della Chiesa Presbiteriana vide una convinzione di peccato tanto profonda e delle conversioni tanto meravigliose tra le persone che disse che non aveva mai visto la città in un tale stato di eccitazione.
La maggior parte delle persone non dormiva per più di due giorni alla volta per andare agli incontri di preghiera. Un gruppo di giovani preparati usavano quasi tutto il proprio tempo per dare conforto spirituale alle decine di persone che ne avevano bisogno.
Gli incontri di preghiera si tenevano a tutte le ore del giorno e della notte e tutte le chiese rimanevano aperte per le riunioni.
Molte delle chiese univano i propri sforzi per la salvezza delle anime e per la preghiera. Le persone non potevano definire dove finivano gli incontri di preghiera e dove iniziavano gli incontri evangelistici per il movimento continuo dello Spirito Santo. Gli incontri si tenevano spontaneamente nelle strade o nelle case, a scuola o ai giardini. Testimoni oculari parlavano di Dio all’opera nei posti più insoliti, come nel caso di 5.000 persone riunite in una cava. Entro maggio 1859, il
risveglio aveva fatto la sua apparizione nella capitale di Ulster Belfast. Entro la fine di maggio il Belfast News dedicava una colonna al giorno alle novità sul risveglio.
In tutta la città si sperimentavano sporadiche azioni dello Spirito Santo in quasi tutte le chiese. I responsabili lodavano individualmente Dio perché si muoveva in mezzo a loro, ma sentivano che era necessario riunirsi tra loro. Con qualcosa che si avvicinava molto all’unanimità, i ministri di Belfast diedero luogo ad un incontro di preghiera che ebbe luogo nella più grande sala della città, la music hall, con il sindaco di Belfast sulla sedia assistito sul palco da 146 uomini di chiesa.
L’edificio era affollato all’estremo.
Un incontro simile si tenne una settimana dopo con il vescovo sulla sedia e centinaia di uomini di chiesa presenti. Molti presero parte ad incontri che straripavano di gente e migliaia di persone erano allontanate.
Entro giugno la maggior parte delle chiese della città erano affollate durante gli incontri quotidiani. Fu stimato che nel giro di poche settimane più di 10.000 persone si convertirono.
Un ulteriore sviluppo si ebbe con l’organizzazione di incontri di preghiera di massa all’aria aperta presso i giardini botanici. Il primo incontro, alla fine di giugno, attirò una folla così grande come non se ne era mai vista una simile nell’Irlanda del Nord. Circa 15.000 persone andarono all’incontro e centinaia di persone furono portate a convinzione di peccato e ad un profondo impegno delle loro vite per Cristo. Questi incontri continuarono, con una presenza che superava le 15.000 persone fino ad arrivare a 20.000 in agosto.
Ogni chiesa della città era affollata all’eccesso. Spesso due o persino tre incontri venivano tenuti la domenica e praticamente ogni chiesa era completamente piena. Persino la pista delle corse veniva usata per gli incontri.
L’impatto del risveglio colpì le scuole e centinaia di bambini si convertirono in classe o nei parchi giochi. Un bambino si alzò in classe e con le lacrime che gli scendevano sul viso disse all’insegnante: “Sono così felice di avere il Signore Gesù nel mio cuore”. Questa innocente testimonianza ebbe un’influenza su tutta la classe e un bambino alla volta uscirono. Il maestro, guardando fuori dalla finestra osservò i bambini inginocchiarsi nel parco giochi. Rimase così sconvolto che mandò i bambini convertiti in classe per parlare loro. Presto l’intera scuola era inginocchiata fuori ed un pianto veniva dal parco giochi, mentre bambino dopo bambino supplicavano Dio di avere pietà. Presto insegnanti e genitori erano inginocchiati vicino ai bambini. Il responsabile locale descrisse la scena come un campo di battaglia. Nell’agonia dell’anima, i giovani supplicavano Dio di salvarli. Il responsabile rimase con loro fino alle 11 quella sera e centinaia trovarono Cristo nel parco giochi. I bambini andarono a casa con i loro genitori e amici, cantando inni e lodando Dio.
Il 7 di giugno si tenne un incontro all’aria aperta a Fair Hill per sentire le testimonianze di uno o due dei convertiti.
Tante migliaia di persone erano presenti che sembrò consigliabile dividere la folla in diversi incontri separati, ognuno guidato da responsabili evangelici. Le persone stavano in piedi immobili, ascoltando attentamente, quando qualcuno gridò angosciato:
Oh Dio, per favore perdonami, abbi pietà”. Diversi altri gridarono o caddero prostrati sotto la convinzione di peccato, sconcertando i responsabili, che non avevano mai visto una reazione così improvvisa e spontanea e che a malapena sapevano come aiutarli.
Molti di coloro che si erano convertiti nei giorni precedenti andarono tra le persone e pregarono con loro fino a quando anche essi trovarono pace con Dio.
Responsabili e membri di chiesa trascorsero l’intera notte esercitando il loro servizio verso anime in conflitto.
Entro il 1860 il gran jury quadrimestrale fu informato dal giudice che presiedeva che mai nella storia della città il tasso di crimine era stato così basso o i tribunali così privi di lavoro. Il risveglio stava arginando il sorgere dell’illegalità e invece di essere piene le prigioni, erano piene le chiese.
Presto l’Irlanda intera, nord e sud, vide la mano di Dio all’opera. 
Lo stesso anno il fuoco scese in Sud Africa: prima a Montagu e poi a Worceseter.
Ero in quella chiesa proprio l’altro giorno e ho gridato a Dio nel mio cuore: “Oh Signore, perché non lo fai di nuovo? Non mi interessa da dove o attraverso chi: non mi interessa come, ma per favore abbi pietà di noi come nazione”. 

 


 


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