036 LA CERTEZZA DEL RISVEGLIO



LA CERTEZZA DEL RISVEGLIO
Ci sono spesso domande che riguardano il risveglio.
     E’ reale?
     Dura?
     A cosa serve?
     Perché preoccuparsi?
Tali atteggiamenti gettano calunnie sugli atti di un Dio sovrano e mettono m discussione l’autenticità della Parola di Dio e persino della storia. 
D’altra parte, abbiamo credenti che chiamano risveglio qualsiasi cosa inusuale che accada.
Un grande sforzo evangelistico dove le anime sono salvate è chiamato risveglio.
Si pensa che chiese ben organizzate che attirano vaste folle stiano sperimentando un risveglio.
Quando gli incontri di preghiera abbondano e predicatori con un grande carisma e un dono di organizzazione vedono determinati risultati, è chiamato risveglio.
Quando delle grandi personalità attirano le folle ed accadono cose spettacolari, si parla di risveglio.
Ma se guardiamo alla Parola di Dio e studiamo la storia, vediamo che, quando arriva un risveglio, presenta certe caratteristiche indiscutibili e riconoscibili.
     C’è sempre un cuore spezzato, un’umiltà, un pentimento e una profonda dipendenza da Dio, senza nessuna metodologia o manipolazione. L’uomo si siede sul sedile posteriore. In ogni caso, lo Spirito Santo agisce per primo nei credenti e li porta ad un punto tale di disperazione che Dio solo ne sarà glorificato.
     Non c’è nessuna adulazione dell’uomo e del suo potere o delle sue prodezze.
     Il Signore Gesù è esaltato.
     La Sua Parola è confermata e solo la Sua gloria è desiderata. 
Nel 1850, la città di Chicago era l’unica congiunzione
occidentale al vero occidente. Con una popolazione di 30.000 persone, era un posto molto irreligioso.
Nel 1856 un giovane chiamato Dwight Lyman Moody (D. L. Moody) arrivò a Chicago.
I due anni seguenti avrebbero segnato la sua vita. Diventò uno degli evangelisti più grandi del mondo, ma prima dovette passare attraverso il suo Getsemani. Con esso arrivò il risveglio che si diffuse a Chicago nel 1858.
Nel 1857 una depressione colpì la città e molte persone rimasero senza lavoro.
Molte chiese comprendendo che solo Dio le poteva aiutare, iniziarono incontri di preghiera e iniziarono a cercare la gloria di Dio. Ci furono pochi segni di risveglio in quell’anno, ma la Chiesa Metodista situata in Wabash Avenue pubblicò un annuncio pubblicitario sui giornali che fecero sì che si tenessero incontri ogni sera ed uno spirito di risveglio pervadesse l’atmosfera.
Dopo ciò non si menzionò più il risveglio fino al marzo 1858, quando sembrò che l’intera Chicago tornasse in vita.
La Chiesa Metodista riportò 200 conversioni quel mese.
I Presbiteriani riportarono più di 100 conversioni, e cominciarono a diffondersi in tutta la città incontri di preghiera al mattino presto.
Le Chiese Battiste, Episcopale e Riformata Olandese parlavano tutte di conversioni inusuali. Delle persone convertite, il 50 per cento erano padri di famiglia.
La stampa riportava quotidianamente notizie sul risveglio e per la fine di marzo fu pubblicato il seguente commento: «L’interesse religioso ora esistente in questa città è notevole. Più di 2.000 persone si
Chicago 1858
riuniscono per un incontro di preghiera a mezzogiorno; la Sala Metropolitan è affollata fino al soffocamento. L’interesse in ogni chiesa va al di là di qualsiasi cosa che abbia mai visto in vita mia. Alcuni che si sono trasferiti in città per affari, sono diventati così angosciati per la propria condizione di peccatori davanti a Dio che si sono completamente dimenticati dei loro affari presi dal loro desiderio di Cristo e della Sua salvezza. Sono meravigliato di vedere tali segni della grazia di Dio e della Sua potenza manifestati tra di loro. Una chiesa che ho visitato teneva incontri di preghiera ogni giorno dalle 8 alle 9 del mattino, dalle 12 alle 13 e uno alle 18.30 del pomeriggio che durava fino a tardi. In tutti questi incontri non c’è stato alcun sintomo di entusiasmo né sono stati usati mezzi inusuali; l’atteggiamento era tranquillo, ma la presenza di Dio era evidente e la Sua potenza profonda ed efficace
» (J Edwin Orr, Il secondo risveglio evangelico in Gran Bretagna).
In un incontro di preghiera una richiesta fu presentata e letta a colui che lo conduceva: “Una moglie che prega richiede che in questo incontro si preghi per il proprio marito non convertito”. Improvvisamente un uomo grande e grosso si alzò e gridò: “‘Sono io quell’uomo. Ho una moglie che prega e questa richiesta deve essere per me. Per favore pregate per me”.
Non appena si fu seduto un altro uomo, apparentemente ignorando colui che lo aveva preceduto, si alzò singhiozzando e disse: “Io sono quell’uomo. Io ho una moglie che prega per me. Sono sicuro di essere quell’uomo; vuole che preghiate per me; per favore pregate per me”.
Altri mariti, convinti dei propri peccati, si alzarono e chiesero preghiere.
La potenza di Dio colpì l’assemblea. Nel giro di poco tempo ci furono tra le 400 e le 500 conversioni in quella zona.
Visto che scene come queste accadevano ogni giorno e i mariti tornavano a casa convertiti, non c’era alcun dubbio sul fatto che un risveglio era giunto a Chicago.
La stampa continuò a scrivere che niente che assomigliasse all’interesse generale presente era mai accaduto nella storia di Chicago ed il risveglio continuò ad essere sulle testate dei giornali. Si parlava di conversioni in ogni chiesa della città. Si era persino a conoscenza del numero delle persone presenti agli incontri di preghiera, tale era l’impatto sulla città.
Per l’inizio di maggio, il risveglio entrò in una nuova fase. Invece dell’enfasi inusuale data agli incontri di preghiera, nonostante gli incontri di preghiera quotidiani continuassero, l’interesse era ora rivolto ad incontri di preghiera evangelistici con migliaia di conversioni in ogni chiesa. 
Fu allora che D. L. Moody intervenne.
Iniziò incontri di evangelizzazione settimanali, che a dire il vero continuano anche oggi per mezzo
dell’Istituto Biblico Moody e la loro stazione radio evangelistica WMBC.
In tutta la città, uomini come Moody tenevano incontri in modo tale che qualsiasi sera della settimana c’erano circa 1800 persone che frequentavano gli incontri di giorno e 5.000 gli incontri di sera. Il giornale scriveva: “Un numero di persone così grande si unisce costantemente alla chiesa che il fatto non desta più curiosità”.
Tale è la volubilità della stampa.

Tuttavia, nonostante ciò che dice la stampa, Dio è ancora all’opera. In soli cinque anni l’America intera sarebbe stata divisa in due dalla terribile Guerra Civile e migliaia di americani avrebbero subito morti orribili, fratello contro fratello. Sembrava che Dio stesse arrestando la nazione alla guerra preparando centinaia di migliaia di persone ad affrontare la morte.
Quasi 50 anni dopo il risveglio di Chicago, Andreas pubblicò un libro chiamato La storia di Chicago, suggerendo che il 1858 sia stato l’anno più grande nella storia della città. Le percentuali di crimine erano più basse di quanto non lo fossero mai state. La prosperità abbondò sulla città e la disoccupazione sembrò svanire. Alcuni dei più grandi atti umanitari furono registrati. Ma furono le chiese che maggiormente colpirono l’autore. Una chiesa, che aveva 152 membri prima del risveglio, dovette costruire una nuova chiesa per 1.400 persone. E così continuò la storia di tutte le chiese eccetto una dove ci furono dei litigi tra i membri durante il risveglio. Quindi si può sicuramente dire con certezza che il risveglio non è un fuoco di paglia, ma uno strumento nelle mani di Dio per cambiare la società.
Non solo il risveglio di New York, di Chicago e dell’America cambiarono la società americana, ma ebbero ripercussioni in tutto il mondo. 
Il 1859 vide il risveglio di Ulster nell’Irlanda del Nord,
che cambiò l’intero modello di vita dell’area. Ben presto i credenti vennero dalla Scozia, dall’Inghilterra e dal Galles per vedere quello che stava accadendo. Portarono con sé una tale impronta del risveglio che presto anche nelle loro terre si accesero dei fuochi.
Nel maggio 1860 l’assemblea generale della Chiesa di Scozia, l’assemblea della Chiesa Libera di Scozia ed il sinodo delle Chiese Presbiteriane Unite dedicarono una giornata al ringraziamento per ciò che stava accadendo. La seconda domenica di luglio 1860 fu messo da parte un giorno di preghiera per il risveglio in Scozia. Notizie dei risvegli in America e ad Ulster portarono i credenti scozzesi ad unirsi e a supplicare Dio di avere pietà della loro nazione.
Presto i giornali riportarono il fatto evidente del risveglio in Scozia. Un giornale ne parlò così: “Lo Spirito Santo ha manifestato la potenza della Sua grazia in modo notevole in questa zona durante gli ultimi giorni. I nostri lettori sono coscienti che da quando le notizie del risveglio in America hanno raggiunto la Scozia, si sono tenuti incontri di preghiera a Glasgow ed in altri posti con lo scopo specifico di implorare per una benedizione simile. Ora le notizie che ci hanno raggiunti recentemente non ci lasciano alcun dubbio che queste preghiere siano state ascoltate” (Il secondo risveglio evangelico in Gran Bretagna).
Il risveglio era arrivato. Era certo. Una chiesa riportò: “Ogni domenica, da quando è stata aperta la nuova Chiesa, le folle intorno al pulpito di pietra sono aumentare. Fino alla scorsa domenica sera non ci sono state meno di 7.000 ascoltatori e probabilmente anche di più; alla fine della riunione è stato rivolto un invito, a coloro nei quali era stato risvegliato il bisogno di Cristo, di spostarsi in un altro edificio e nel giro di 10 minuti 900 persone, molto convinte e col cuore spezzato dal proprio peccato, erano sedute aspettando di parlare e di ricevere aiuto. Prima che l’opera personale terminasse c’erano più di 1.100 persone che cercavano la salvezza. Questo incontro continuò fino a circa mezzanotte” (Il secondo risveglio evangelico in Gran Bretagna).

Potremmo continuare a raccontare della visita della grazia di Dio nel risveglio, ma dobbiamo chiederci: può succedere oggi? 






 

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