038 LA COERENZA DEL RISVEGLIO



LA COERENZA DEL RISVEGLIO
Non ci sono due risvegli che siano esattamente uguali. In ognuno è posta una speciale enfasi su aspetti specifici: in Galles cantavano; in America pregavano; in Sud Africa insegnavano; in Scozia predicavano; in Inghilterra adoravano.
Le manifestazioni esterne differivano, ma al di là di esse ci furono dei fattori comuni che provarono che esse venivano da Dio: un bisogno, una fame, una preparazione del cuore, un’opera dello Spirito Santo tra i credenti, dei cuori spezzati e un atteggiamento di abbandono, con un’azione sui non credenti e un’opera di convinzione e di conversione. 
Quando il risveglio arrivò a Malawi nel 1910, iniziò con più di 100 incontri di preghiera che si svolgevano prima che fosse chiesto ad un evangelista di parlare.
La fama del Pastore Charles Inwood di Keswick era quella di essere un uomo di Dio umile, ripieno di Spirito Santo che desiderava vedere Dio all’opera tra il Suo popolo. Dopo aver parlato tramite un interprete ogni sera per quasi una settimana, il fuoco cadde.
Il Sabato mattina un giovane scoppiò in singhiozzi e fu portato via dall’incontro. Ci fu silenzio fino a che un anziano iniziò a confessare il peccato che aveva tenuto nel suo cuore e poi scoppiò in lacrime. Diversi altri iniziarono a pregare contemporaneamente, fino a che l’intero gruppo di 2.500 persone si mise a pregare contemporaneamente. Ci fu una tale agonia dell’anima e dei cuori così spezzati che i missionari decisero di controllare l’entusiasmo ed iniziarono un inno. Le persone cantarono le proprie preghiere fino a quando, una alla volta caddero in riga mentre l’inno veniva suonato.
L’incontro fu terminato e le persone furono congedate per pregare in silenzio.
Alle donne fu chiesto di incontrarsi nel cortile e agli uomini nella grande chiesa. In entrambi gli incontri, torrenti di preghiera fluirono di nuovo quando l’intera congregazione irruppe in preghiera simultanea. Era strano perché non avevano mai sperimentato prima di allora la preghiera in un modo simile. Sembrava che lo Spirito Santo li stesse conducendo a fare così, anche se si trattava di un fenomeno strano, era completamente sotto controllo. Gli incontri continuarono mentre le persone aprivano i propri cuori in preghiera, confessione e lode.
Quando gli incontri terminarono le persone se ne andarono via in maniera ordinata, tutti lodando il Signore piuttosto che parlarsi a vicenda.
La mattina seguente, circa 7.000 persone si riunirono poiché migliaia di pagani avevano sentito parlare degli stupefacenti eventi del giorno precedente. Un messaggio di evangelizzazione fu predicato e il risultato fu incredibile. Il pomeriggio stesso 1.250 credenti si incontrarono per una riunione improvvisata di adorazione e la gioia scorse come un fiume.
Nelle settimane seguenti, mentre Inwood predicava per tutto il paese, gli stessi notevoli eventi ebbero luogo in modo tale che l’intero paese fu invaso da un forte senso della presenza di Dio.
Non appena Inwood se ne andò, i missionari condussero una serie di incontri in tutta la zona con gli stessi risultati.
Ci furono risultati permanenti. Sia spiritualmente che dal punto di vista etico, l’intera nazione fu cambiata. Le divisioni erano sanate, i debiti pagati, i litigi amari lasciarono spazio ad una gentilezza fraterna.
La preghiera diventò un’attività gioiosa.
I candidati si rendevano disponibili per il servizio cristiano.
I pagani venivano condotti alla fede cristiana.
Le chiese venivano costruite e il Vangelo diffuso per la gioia e il compiacimento dei credenti.
La chiesa Malawian aveva ereditato il ricordo di:”…il rapimento e la potenza che viene quando Dio rivela Se Stesso agli uomini, il desiderio di vedere rinnovate le manifestazioni della Sua gloriosa presenza e una intensa convinzione che non ci sia nel mondo una potenza tanto irresistibile quanto lo Spirito Santo” (J. Edwin Orr, Risvegli evangelici in Africa).
Fu lo stesso in Zambia e nella Rodesia del Nord.
Dan Crawford
Dan Crawford, un missionario veterano, incontrò un uomo che portava una fune con più di 30 nodi, ciascuno dei quali rappresentava un convertito vinto per Cristo. Pensando che si trattasse di un’ostentazione, Crawford lo seguì e trovò più di 30 convertiti che si incontravano tra le rocce di Lofoi, che lodavano il Signore.
Nelle province ad est dello Zambia, i missionari Olandesi Riformati, la maggior parte dei quali convertiti durante la Guerra Boera, videro un grande movimento dello Spirito Santo in mezzo a loro. La frequenza alle riunioni crebbe da 600 persone a più di 2.000.
Più a sud, in Sud Africa, l’opera di evangelizzazione sembrava avere un calo. La ragione, senza dubbio, era la lotta politica e linguistica oltre al fatto che il Sud Africa stesse emergendo come nazione industriale. La Prima Guerra Mondiale causò un’ulteriore divisione tra le persone, e la teologia liberale e modernista spense i fuochi del risveglio e dell’evangelizzazione. 
Nel 1930, due uomini che avevano lasciato un’impronta indelebile sulla nazione visitarono il Sud Africa. Lionel B. Fletcher, un Pastore evangelista australiano con una considerevole esperienza nell’evangelizzazione di massa, era sicuro che un’ondata di risveglio stava per arrivare e per sconvolgere il mondo.
Il Movimento per l’Evangelizzazione Mondiale lo vide impegnato come evangelista nei confronti dell’Impero Britannico. Fece tre visite in Sud Africa: nel 1934, 1936 e 1938. E’ stato calcolato che abbia aggiunto 18.000 persone alla chiesa sud africana in quelle tre visite. Folle di persone riempirono le sale e le chiese in tutte le principali città e cittadine in modo tale che incontri straordinari dovevano essere organizzati. I suoi incontri erano interdenominazionali, ma dei convertiti, il 25% erano Olandesi Riformati, il 23% Metodisti mentre il rimanente 52% erano di altre chiese o completamente non convertiti.
Il paese da Oudtshoorn a Dundee, da Wynberg a
Dan Crawford
Wellington, da Cradock a Umtata fu toccato e migliaia di persone si unirono alle chiese e il Cristianesimo divenne qualcosa di cui parlare. Non poté essere considerato un risveglio spontaneo in senso stretto, ma la sensibilizzazione dei credenti e la salvezza delle anime dimostrò il fatto che Dio aveva indubbiamente visitato il Sud Africa.
Nel luglio 1936, gli sponsor sudafricani di Fletcher invitarono l’irlandese Edwin Orr a esercitare il suo ministero in grandi città del paese.
Il Pastore Bradley, lui stesso un evangelista conosciuto, riesaminò la visita di Edwin Orr. Gli incontri nella Chiesa Battista Centrale a Durban si sovraffollarono e le persone dovettero stare sulla porta e nei vestiboli, e strariparono di persone affacciate persino alle finestre. Centinaia di persone confessarono la propria conversione nelle riunioni che si tenevano cinque sere a settimana, nonostante i vari soggetti scelti per le predicazioni fossero indirizzati ai credenti. Duemila persone si riunirono nel municipio la domenica pomeriggio e una folla persino più grande si riunì nel Teatro Princess la domenica sera, e un decimo delle persone che erano presenti fece una professione di fede nel Signore Gesù Cristo.
A Bloemfontein, la sua crociata riempì la sala del municipio e portò 1.000 persone alla fede in Cristo. Gli incontri a Johannesburg riempirono ogni sala e finirono nel Teatro Bijou, con più di 1.000 persone che trovarono Cristo. Il ministero di Città del Capo del Dr. Orr fu tenuto nella storica Groote Kerk, e di nuovo gli incontri furono frequentati da più di 1.000 persone che giunsero alla fede in Cristo.
Quando Edwin Orr visitò di nuovo il paese nel 1953, centinaia di coloro che si erano convertiti tramite lui, si radunarono per dargli il benvenuto, inclusi missionari, ministri di culto, evangelisti e operai cristiani che avevano trovato Cristo nel 1936. 

Nel 1936, Dio aveva fatto sorgere uomini di una certa portata nella comunità Africana. Tra loro emergeva un uomo di nome Nicholas Bhengu. Ex membro del Partito

Comunista, fu convertito e cambiato in modo straordinario dalla grazia di Dio. Nel 1936 si laureò allo Union Bible College a Sweetwaters e divenne un interprete di corte, parlando cinque lingue. Sentì la chiamata di Dio a predicare il Vangelo e fu usato da Dio per vincere migliaia di persone a Cristo.
Nella parte orientale di Londra, Nicholas Bhengu usò un cinema locale, fino a che, con una folla di più di 2.000 persone presenti ogni sera, il proprietario del cinema ridusse le sue perdite e gli vendette il teatro. Qui avvennero miracoli di salvezza. Ogni sera predicava a 2.000 persone, ed altre 2.000 già aspettavano la seconda sessione. I gangster e i teppisti si convenivano ogni sera e il palco brillava sempre a causa delle pistole e dei coltelli che venivano gettati per terra man mano che le persone si convertivano. Camionate di beni rubati venivano portate alla stazione di polizia locale.
Nicholas Bhengu viaggiò per il mondo e fu uno dei più grandi predicatori del Sud Africa di questo secolo.
E’ stato un mio privilegio visitare la sua chiesa a Londra Est e predicare lì. Ho assistito al suo ministero e ho visto la potenza di Dio all’opera. 
Così Dio usa i Suoi servi per sensibilizzare le persone e portarne migliaia ad una conoscenza salvifica di Cristo.
La domanda è: vedremo un altro grande risveglio?
Noi siamo grati per gocce di misericordia; lodiamo Dio per i risultati dell’evangelizzazione, ma preghiamo che Dio apra le finestre del cielo e versi su di noi una tale benedizione che non ci sia spazio sufficiente che possa contenerla. 




 

Nessun commento:

Posta un commento