LO SCOPO DEL RISVEGLIO
La
preghiera di Isaia a Dio, “Oh, squarciassi Tu i cieli, e scendessi!”
(Isaia 64:1), non è altro che una supplica di risveglio. Purtroppo è una
supplica che oggi si sente molto raramente, per diversi motivi.
·
Primo,
non c’è la visione di una umanità persa, un Dio Santo o la possibilità di
risveglio spirituale.
·
In
secondo luogo c’è poco insegnamento su questo soggetto vitale, di
conseguenza molti credenti ignorano quello che Dio vuole fare ed ha promesso di
fare.
·
Terzo,
noi siamo diventati freddi e compiacenti. Dato che la maggior parte di noi non
ha mai sperimentato in tutta la propria vita un risveglio, siamo diventati
indifferenti.
·
Quarto,
siamo diventati confusi sullo scopo del risveglio e siamo diventati incerti e
dubbiosi nelle nostre attese.
Risveglio
è una parola che usiamo spesso.
In
un recente momento di panico nell’ambito del mercato finanziario, gli agenti di
cambio e le ditte di tutto il mondo speravano e pregavano che ci fosse un
risveglio nel mercato.
Quando le
squadre sportive perdono, i loro allenatori e i fans sperano che ci sia un
risveglio negli sforzi delle loro squadre.
Quando
i genitori stanno accanto al guanciale di un figlio molto malato, sperano e
pregano che ci sia un risveglio.
La
maggior parte di noi conoscono il significato della parola. Ma allora perché
siamo così confusi sulle sue implicazioni spirituali?
Alcune
persone hanno confuso il risveglio con una grande quantità di attività
spirituale nella chiesa; altri lo hanno confuso con l’evangelizzazione. Alcuni
lo hanno uguagliato all’entusiasmo o ad una manipolazione ben organizzata.
E’ deciso da Dio, iniziato da Dio, dato da Dio,
controllato da Dio e glorifica Dio.
Nessun
uomo può assumerne il merito, anche se alcune persone sono state collegate con
i risvegli del passato.
Nessun
uomo può organizzarlo, controllarlo o progettarlo; è qualcosa che è
completamente nelle mani di Dio.
Dio
ci ha diretti a preparare noi stessi e le nostre comunità ad un risveglio.
La
Sua Parola al Suo popolo è ancora valida: “...se il Mio popolo, sul quale è
invocato il Mio Nome, si umilia, prega, cerca la Mia faccia e si converte dalle
sue vie malvagie, Io lo esaudirò dal cielo, gli perdonerò i suoi peccati, e
guarirò il suo paese” (2 Cronache 7:14).
Il risveglio non ha luogo a meno che non riconosciamo il nostro peccato e il disperato bisogno che abbiamo come Cristiani di essere a posto con Dio, di avere piena coscienza della condizione della nostra comunità e nazione e di impegnarci in una preghiera desiderosa ed ansiosa di risveglio.
Gli
antichi definirono il risveglio nel seguente modo: “Un nuovo afflusso di
vita divina in un corpo spirituale che rischia di diventare un cadavere”.
L’evangelizzazione
è un’espressione della chiesa... il risveglio è un’esperienza
nella chiesa.
Duncan Campbell lo chiama battesimo di santità, una dimostrazione di una vita santa, quando il popolo di Dio ha coscienza di Dio che produce una fiducia in Dio che, insieme ad una confessione di questo Dio, produce una convinzione di peccato a causa di un Dio santo.
Duncan Campbell lo chiama battesimo di santità, una dimostrazione di una vita santa, quando il popolo di Dio ha coscienza di Dio che produce una fiducia in Dio che, insieme ad una confessione di questo Dio, produce una convinzione di peccato a causa di un Dio santo.
Samuel
Chadwick pregò che “le nostre chiese non fossero governate dall’uomo ma da
Dio, perché un ministero che ha una preparazione universitaria, ma non è
riempito dallo Spirito non produrrà altro che grandi teste e cuori vuoti”.
In
ogni momento della storia dove c’è stato un risveglio, la chiesa è stata
riportata alla realtà spirituale, ad un amore per la Parola di Dio, ad un amore
per le anime degli uomini e, più di tutto ad un amore santo per il Signore Gesù
Cristo.
Lo
scopo del risveglio è portare:
Conformità alla volontà di Dio
Leonard
Ravenhill dice: “La tragedia del nostro tempo è che abbiamo troppi morti sul
pulpito che predicano troppi sermoni morti a troppe persone morte”.
Per
molti di noi la volontà di Dio è cercare di essere fedeli. Vuol dire fare agli
altri quello che vorremmo facessero a noi, essere costanti nella frequenza alle
riunioni, pagare dare le nostre offerte e non dormire sugli allori.
E’
sufficiente guardare una concordanza biblica per vedere quante volte Dio sfida
la nostra freddezza e allontanamento: “Il Signore...non vuole che nessuno
perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento” (2 Pietro 3:9), “Perché
questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate” (1 Tessalonicesi 4:3),
“...non la Mia volontà, ma la Tua volontà sia fatta” (Luca 22:42).
Sembra
che noi come chiesa ci siamo allontanati dalla perfetta volontà di Dio in modo
che la religione fatta dall’uomo è ora all’ordine del giorno.
Tuttavia
quando avviene un risveglio e la chiesa di Dio riceve un soffio dal cielo,
tutto ciò che è carne è spazzato via e noi ci conformiamo ancora una volta alla
Volontà di Dio e di conseguenza mettiamo sul Trono Cristo.
Durante
il risveglio di Wesley del 18° secolo, uno scalpellino chiamato John Nelson,
che lavorava nello Yorkshire tornò a casa e trovò che sua moglie si era
convertita ad un incontro di John Wesley.
La
picchiò con rabbia e la insultò.
Quando
non aveva più la forza di picchiarla lei gli ricordò che lui era un membro
della chiesa, che era stato confermato, che era un religioso, ecc. Poi, lui
prese un lungo coltello da macellaio e con una sorta di ossessione e pazzia
inseguì Wesley per tentare di ucciderlo.
Girò
tutta l’Inghilterra cercandolo e finalmente lo trovò nel Comune di Kensington a
Londra.
Infilandosi
tra la folla di persone che era riunita per ascoltare Wesley, la sua mano prese
il coltello. C’era un tale spirito di convinzione all’incontro che non appena
Wesley lo guardò negli occhi, non conoscendo l’uomo o le sue intenzioni e
disse: ”Tu sei quell’uomo”. John Nelson cadde a terra come se fosse
stato colpito e gridò: “Dio abbi pietà di me, peccatore”.
Non
solo si convertì, ma divenne il primo dei predicatori laici di Wesley ad andare
su e giù per il paese predicando il Vangelo.
La
sua intera vita cambiò per conformarsi alla volontà di Dio e non alla sua
natura.
Il
primo scopo del risveglio è di conformarsi alla volontà di Dio, e perciò
di mettere sul trono Cristo.
La
seconda è diventare coerenti nella nostra vita cristiana.
Una vita cristiana coerente
Tutto
ciò smaschera il peccato.
La
maggior parte di noi vive vite cristiane anormali. C’è molta freddezza, una
mancanza di devozione e di preghiera, un’assenza di coerenza.
Prima
del risveglio del 1904, il Galles era una terra malata.
Le
chiese erano vuote. I credenti erano scoraggiati. Gli incontri di preghiera non
erano frequentati. L’alcoolismo ed il crimine avevano la meglio. Sembrava che
il cristianesimo dovesse essere seppellito una volta per tutte quando Dio
iniziò a ravvivare i cuori di alcuni credenti.
Il
risveglio si diffuse come un cespuglio infuocato.
Su
una rivista era scritto: “Il quartiere è soggetto ad una straordinaria forza
spirituale che non mostra segni di rilassamento; le chiese sono unite in una
solida falange; gli incontri di preghiera sono così affollati che i luoghi
d’incontro per l’adorazione non sono abbastanza capienti da ospitare tutti.
Alcuni incontri durano Otto ore senza alcuna pausa alla preghiera, alla lode e
al canto; dalle labbra delle persone più umili e minime scaturiscono richieste
che scuotono l’intero essere e il rifugio di tutte le cose terrene sembra
essere rotto. Per le strade, sui treni, a casa e al lavoro; tutto questo è in
toni silenziosi e riverenti, l’argomento di ogni conversazione” (R. B.
Jones, Cieli aperti).
Ciò
non parla forse di una testimonianza cristiana coerente?
Il
conformarsi alla Volontà di Dio mette Cristo sul trono, smaschera il peccato,
convince i peccatori e produce nei credenti il desiderio di raggiungere i
perduti.
Convinzione ai peccatori
La
convinzione dei peccatori e il conseguente raggiungimento degli altri sembra
essere il prodotto del risveglio, mentre molti pensano che sia il suo scopo
reale.
Nel
1859, quando una conferenza sui risveglio fece venire un gran raduno in
Worcester, a Città del Capo,
l’interesse delle persone non era rivolto alla
salvezza delle masse; c’era una sete nel cuore di ogni persona per un
ravvivamento della propria vita spirituale e per le vite dei propri colleghi
credenti e della comunità.
Poco
tempo dopo gli incontri di Worcester, un soffio di risveglio fu sentito a
Montagu, dove la Chiesa Olandese Riformata ed i metodisti stavano pregando
insieme.
I
credenti erano così trasformati dallo Spirito di Dio che i non credenti
iniziarono a chiedere come poter essere salvati e, una volta convertiti, il
numero di persone agli incontri di preghiera cominciò a moltiplicarsi.
Presto
gruppi di persone iniziarono a venire da Worcester, Wellington e Paarl, mentre
Ds van der Lingen era stato all’inizio un po’ apprensivo a riguardo.
Cinquanta
giorni dopo la conferenza accadde proprio a Worcester. Il nuovo responsabile,
Andrew Murray Junior, aveva un assistente di nome Jan de Vries.
Una
domenica sera 60 giovani erano stati condotti in preghiera da de Vries mentre
Andrew Murray stava predicando nella chiesa principale. Uno alla volta i
giovani si alzavano e chiedevano il permesso di citare un inno o pregare.
Dopo
un inno una piccola serva iniziò a fare una commovente preghiera chiedendo che
Dio ravvivasse la sua opera. De Vries raccontò che mentre essa pregava un
rumore simile a quello di un tuono che sta arrivando fu sentito avvicinarsi
sempre di più fino a quando avvolse la sala e fece tremare quel posto. L’intero
gruppo iniziò a pregare, la maggior parte in modo udibile, gli altri
mormorando. Improvvisamente ciascuno era cosciente della presenza di Dio.
Anni
dopo de Vries descrisse le sue sensazioni: “Una sensazione che non posso
descrivere prese possesso di me... persino oggi, quarant’anni dopo, quella
notte indimenticabile passa sotto lo sguardo della mia mente come un panorama
che cerca un’anima. Mi sento ancora come mi ero sentito allora e non posso
trattenermi dallo spingere la sedia indietro e ringraziare il Signore per i
Suoi doni potenti” (J. Edwin Orr, Risvegli evangelici in Africa).
Presto
sei gruppi iniziarono a girare tutto il Capo Horn fino al Free State e il
Transvaal. Un soffio dal cielo riempì il Sud Africa e migliaia di
persone cominciarono ad interessarsi alla propria anima e le chiese si
riempirono di persone conformate alla Volontà di Dio, coerenti nella propria
vita cristiana, che portavano alla convinzione i peccatori.
Diventiamo anche noi parte dello scopo di Dio pregando intensamente per un fresco soffio dal cielo.
Diventiamo anche noi parte dello scopo di Dio pregando intensamente per un fresco soffio dal cielo.
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