002 LO SCOPO DEL RISVEGLIO



LO SCOPO DEL RISVEGLIO
La preghiera di Isaia a Dio, “Oh, squarciassi Tu i cieli, e scendessi!” (Isaia 64:1), non è altro che una supplica di risveglio. Purtroppo è una supplica che oggi si sente molto raramente, per diversi motivi.
·     Primo, non c’è la visione di una umanità persa, un Dio Santo o la possibilità di risveglio spirituale.
·     In secondo luogo c’è poco insegnamento su questo soggetto vitale, di conseguenza molti credenti ignorano quello che Dio vuole fare ed ha promesso di fare.
·     Terzo, noi siamo diventati freddi e compiacenti. Dato che la maggior parte di noi non ha mai sperimentato in tutta la propria vita un risveglio, siamo diventati indifferenti.
·     Quarto, siamo diventati confusi sullo scopo del risveglio e siamo diventati incerti e dubbiosi nelle nostre attese.
Risveglio è una parola che usiamo spesso.
In un recente momento di panico nell’ambito del mercato finanziario, gli agenti di cambio e le ditte di tutto il mondo speravano e pregavano che ci fosse un risveglio nel mercato.
Quando le squadre sportive perdono, i loro allenatori e i fans sperano che ci sia un risveglio negli sforzi delle loro squadre.
Quando i genitori stanno accanto al guanciale di un figlio molto malato, sperano e pregano che ci sia un risveglio.
La maggior parte di noi conoscono il significato della parola. Ma allora perché siamo così confusi sulle sue implicazioni spirituali?
Alcune persone hanno confuso il risveglio con una grande quantità di attività spirituale nella chiesa; altri lo hanno confuso con l’evangelizzazione. Alcuni lo hanno uguagliato all’entusiasmo o ad una manipolazione ben organizzata.
Il risveglio non è altro che un sovrano soffio del cielo.
E’ deciso da Dio, iniziato da Dio, dato da Dio, controllato da Dio e glorifica Dio.
Nessun uomo può assumerne il merito, anche se alcune persone sono state collegate con i risvegli del passato.
Nessun uomo può organizzarlo, controllarlo o progettarlo; è qualcosa che è completamente nelle mani di Dio.
Dio ci ha diretti a preparare noi stessi e le nostre comunità ad un risveglio.
La Sua Parola al Suo popolo è ancora valida: “...se il Mio popolo, sul quale è invocato il Mio Nome, si umilia, prega, cerca la Mia faccia e si converte dalle sue vie malvagie, Io lo esaudirò dal cielo, gli perdonerò i suoi peccati, e guarirò il suo paese” (2 Cronache 7:14).
 
Il risveglio non ha luogo a meno che non riconosciamo il nostro peccato e il disperato bisogno che abbiamo come Cristiani di essere a posto con Dio, di avere piena coscienza della condizione della nostra comunità e nazione e di impegnarci in una preghiera desiderosa ed ansiosa di risveglio.
Gli antichi definirono il risveglio nel seguente modo: “Un nuovo afflusso di vita divina in un corpo spirituale che rischia di diventare un cadavere”.
L’evangelizzazione è un’espressione della chiesa... il risveglio è un’esperienza nella chiesa.
Duncan Campbell lo chiama battesimo di santità, una dimostrazione di una vita santa, quando il popolo di Dio ha coscienza di Dio che produce una fiducia in Dio che, insieme ad una confessione di questo Dio, produce una convinzione di peccato a causa di un Dio santo.
Samuel Chadwick pregò che “le nostre chiese non fossero governate dall’uomo ma da Dio, perché un ministero che ha una preparazione universitaria, ma non è riempito dallo Spirito non produrrà altro che grandi teste e cuori vuoti”.
In ogni momento della storia dove c’è stato un risveglio, la chiesa è stata riportata alla realtà spirituale, ad un amore per la Parola di Dio, ad un amore per le anime degli uomini e, più di tutto ad un amore santo per il Signore Gesù Cristo.
Lo scopo del risveglio è portare:

Conformità alla volontà di Dio
Leonard Ravenhill dice: “La tragedia del nostro tempo è che abbiamo troppi morti sul pulpito che predicano troppi sermoni morti a troppe persone morte”.
Per molti di noi la volontà di Dio è cercare di essere fedeli. Vuol dire fare agli altri quello che vorremmo facessero a noi, essere costanti nella frequenza alle riunioni, pagare dare le nostre offerte e non dormire sugli allori.
E’ sufficiente guardare una concordanza biblica per vedere quante volte Dio sfida la nostra freddezza e allontanamento: “Il Signore...non vuole che nessuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento” (2 Pietro 3:9), Perché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate” (1 Tessalonicesi 4:3), “...non la Mia volontà, ma la Tua volontà sia fatta” (Luca 22:42).
Sembra che noi come chiesa ci siamo allontanati dalla perfetta volontà di Dio in modo che la religione fatta dall’uomo è ora all’ordine del giorno.
Tuttavia quando avviene un risveglio e la chiesa di Dio riceve un soffio dal cielo, tutto ciò che è carne è spazzato via e noi ci conformiamo ancora una volta alla Volontà di Dio e di conseguenza mettiamo sul Trono Cristo.
Durante il risveglio di Wesley del 18° secolo, uno scalpellino chiamato John Nelson, che lavorava nello Yorkshire tornò a casa e trovò che sua moglie si era convertita ad un incontro di John Wesley.
La picchiò con rabbia e la insultò.
Quando non aveva più la forza di picchiarla lei gli ricordò che lui era un membro della chiesa, che era stato confermato, che era un religioso, ecc. Poi, lui prese un lungo coltello da macellaio e con una sorta di ossessione e pazzia inseguì Wesley per tentare di ucciderlo.
Girò tutta l’Inghilterra cercandolo e finalmente lo trovò nel Comune di Kensington a Londra.
Infilandosi tra la folla di persone che era riunita per ascoltare Wesley, la sua mano prese il coltello. C’era un tale spirito di convinzione all’incontro che non appena Wesley lo guardò negli occhi, non conoscendo l’uomo o le sue intenzioni e disse: ”Tu sei quell’uomo”. John Nelson cadde a terra come se fosse stato colpito e gridò: “Dio abbi pietà di me, peccatore”.
Non solo si convertì, ma divenne il primo dei predicatori laici di Wesley ad andare su e giù per il paese predicando il Vangelo.
La sua intera vita cambiò per conformarsi alla volontà di Dio e non alla sua natura.
Il primo scopo del risveglio è di conformarsi alla volontà di Dio, e perciò di mettere sul trono Cristo.
La seconda è diventare coerenti nella nostra vita cristiana.

Una vita cristiana coerente
Tutto ciò smaschera il peccato.
La maggior parte di noi vive vite cristiane anormali. C’è molta freddezza, una mancanza di devozione e di preghiera, un’assenza di coerenza.
Prima del risveglio del 1904, il Galles era una terra malata.
Le chiese erano vuote. I credenti erano scoraggiati. Gli incontri di preghiera non erano frequentati. L’alcoolismo ed il crimine avevano la meglio. Sembrava che il cristianesimo dovesse essere seppellito una volta per tutte quando Dio iniziò a ravvivare i cuori di alcuni credenti.
Il risveglio si diffuse come un cespuglio infuocato.
Su una rivista era scritto: “Il quartiere è soggetto ad una straordinaria forza spirituale che non mostra segni di rilassamento; le chiese sono unite in una solida falange; gli incontri di preghiera sono così affollati che i luoghi d’incontro per l’adorazione non sono abbastanza capienti da ospitare tutti. Alcuni incontri durano Otto ore senza alcuna pausa alla preghiera, alla lode e al canto; dalle labbra delle persone più umili e minime scaturiscono richieste che scuotono l’intero essere e il rifugio di tutte le cose terrene sembra essere rotto. Per le strade, sui treni, a casa e al lavoro; tutto questo è in toni silenziosi e riverenti, l’argomento di ogni conversazione” (R. B. Jones, Cieli aperti).
Ciò non parla forse di una testimonianza cristiana coerente?
Il conformarsi alla Volontà di Dio mette Cristo sul trono, smaschera il peccato, convince i peccatori e produce nei credenti il desiderio di raggiungere i perduti.

Convinzione ai peccatori
La convinzione dei peccatori e il conseguente raggiungimento degli altri sembra essere il prodotto del risveglio, mentre molti pensano che sia il suo scopo reale.
Nel 1859, quando una conferenza sui risveglio fece venire un gran raduno in Worcester, a Città del Capo,
l’interesse delle persone non era rivolto alla salvezza delle masse; c’era una sete nel cuore di ogni persona per un ravvivamento della propria vita spirituale e per le vite dei propri colleghi credenti e della comunità.
Poco tempo dopo gli incontri di Worcester, un soffio di risveglio fu sentito a Montagu, dove la Chiesa Olandese Riformata ed i metodisti stavano pregando insieme.
I credenti erano così trasformati dallo Spirito di Dio che i non credenti iniziarono a chiedere come poter essere salvati e, una volta convertiti, il numero di persone agli incontri di preghiera cominciò a moltiplicarsi.
Presto gruppi di persone iniziarono a venire da Worcester, Wellington e Paarl, mentre Ds van der Lingen era stato all’inizio un po’ apprensivo a riguardo.
Cinquanta giorni dopo la conferenza accadde proprio a Worcester. Il nuovo responsabile, Andrew Murray Junior, aveva un assistente di nome Jan de Vries.
Una domenica sera 60 giovani erano stati condotti in preghiera da de Vries mentre Andrew Murray stava predicando nella chiesa principale. Uno alla volta i giovani si alzavano e chiedevano il permesso di citare un inno o pregare.
Dopo un inno una piccola serva iniziò a fare una commovente preghiera chiedendo che Dio ravvivasse la sua opera. De Vries raccontò che mentre essa pregava un rumore simile a quello di un tuono che sta arrivando fu sentito avvicinarsi sempre di più fino a quando avvolse la sala e fece tremare quel posto. L’intero gruppo iniziò a pregare, la maggior parte in modo udibile, gli altri mormorando. Improvvisamente ciascuno era cosciente della presenza di Dio.
Anni dopo de Vries descrisse le sue sensazioni: “Una sensazione che non posso descrivere prese possesso di me... persino oggi, quarant’anni dopo, quella notte indimenticabile passa sotto lo sguardo della mia mente come un panorama che cerca un’anima. Mi sento ancora come mi ero sentito allora e non posso trattenermi dallo spingere la sedia indietro e ringraziare il Signore per i Suoi doni potenti” (J. Edwin Orr, Risvegli evangelici in Africa).
Presto sei gruppi iniziarono a girare tutto il Capo Horn fino al Free State e il Transvaal. Un soffio dal cielo riempì il Sud Africa e migliaia di persone cominciarono ad interessarsi alla propria anima e le chiese si riempirono di persone conformate alla Volontà di Dio, coerenti nella propria vita cristiana, che portavano alla convinzione i peccatori.
Diventiamo anche noi parte dello scopo di Dio pregando intensamente per un fresco soffio dal cielo. 


003 IL MODELLO DEL RISVEGLIO

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