RICHIESTA DI
RISVEGLIO
Leonard
Ravenhill, nel suo libro Why Revival Tarries
(Perché il risveglio tarda a venire), dice: “Uno di questi giorni qualche anima semplice prenderà in mano la Parola di Dio e le crederà, così in mezzo a noi ci sarà un risveglio e gli altri tra di noi saranno imbarazzati”.
(Perché il risveglio tarda a venire), dice: “Uno di questi giorni qualche anima semplice prenderà in mano la Parola di Dio e le crederà, così in mezzo a noi ci sarà un risveglio e gli altri tra di noi saranno imbarazzati”.
Il
risveglio è sempre costoso e selettivo all’inizio.
Dio
sta cercando uomini e donne che paghino quel prezzo.
Abbiamo
visto che la preghiera gioca il ruolo maggiore nel risveglio, ma con essa
vengono pentimento e visione.
Proverbi
29:18 ci dice che le moltitudini che si accalcano, nelle nostre città stanno
morendo e sono senza freno semplicemente perché noi, come Cristiani, non
abbiamo visione. Comodi nei nostri piccoli nidi, a nostro agio in mezzo a ciò
che ci circonda, soddisfatti dalle nostre manciate di seguaci ipernutriti,
teniamo le nostre riunioni, predichiamo i nostri sermoni e frequentiamo gli
studi pensando poco alle folle che periscono.
Ogni secolo ha avuto un risveglio perché le persone che vivono ai giorni dell’apostasia hanno avuto una visione chiara della volontà di Dio.
Ogni secolo ha avuto un risveglio perché le persone che vivono ai giorni dell’apostasia hanno avuto una visione chiara della volontà di Dio.
Hanno
visto la Bibbia come l’inerrante chiara parola di comando.
Hanno
creduto in essa.
Hanno
agito di conseguenza e hanno visto Dio all’opera.
I
giorni della chiesa primitiva erano giorni di risveglio e nient’altro che un
risveglio risolverà i problemi di una chiesa apostata oggi. Infatti, a parte un
risveglio c’è da chiedersi quanto di ciò che oggi chiamiamo chiesa esisterà nel
futuro.
Quello
che mi entusiasma è il fatto che in tutto il mondo le persone che hanno visione
pregano che Dio manifesti potentemente il Suo Spirito negli ultimi tempi.
Queste preghiere avranno una risposta?
Verrà
un risveglio?
Quale
sarà il suo costo?
Come
possiamo ricevere visione?
Quando
abbiamo bisogno di risveglio?
Suggerirei
che noi abbiamo bisogno di risveglio quando abbiamo:
1. Perso il nostro primo amore
Tutto
nella vita cristiana era eccitante. Amavi gli inni, i canti, la predicazione
della Parola di Dio. L’evangelizzazione ti entusiasmava. Come eri contento di
poter fare qualcosa per Gesù!
Ti
piaceva leggere la Sua Parola, pregare, avere comunione con i credenti. E oggi?
Senti
ancora lo stesso entusiasmo, la gioia nei confronti della Parola e della
preghiera?
Quel
primo amore è morto e il tuo cristianesimo è diventato un luogo comune?
Riconoscere
il tuo bisogno ristorerà la tua visione e ti metterà sulla giusta strada di un
risveglio.
2. Perso il nostro peso per le persone non salvate
E’
difficile capire come si possa vivere in un mondo così claudicante e pieno di
miseria, odio, agitazione ed essere felici. Come possiamo essere così
preoccupati delle nostre vite mentre tutt’intorno a noi le persone stanno
morendo?
Mostriamo
così poco interesse per le persone che amiamo che sappiamo essere destinate
all’inferno a meno che non portiamo loro il messaggio della salvezza. In
qualche modo abbiamo compromesso la nostra fede e la nostra testimonianza ed il
nostro cristianesimo è diventato edonista, con enfasi sulla nostra gioia e la
nostra felicità.
Hai mai pensato che Risveglio non è una parola del Nuovo Testamento?
Hai mai pensato che Risveglio non è una parola del Nuovo Testamento?
Il
Risveglio era la normale esperienza del Nuovo Testamento.
La
chiesa primitiva vedeva persone che si aggiungevano ogni giorno. Ogni credente
era un evangelista con un peso per le persone perdute.
Quando
manca quello il nostro Cristianesimo è anormale e noi abbiamo bisogno di un
risveglio.
3. Perso il nostro interesse per la preghiera
Gesù
disse ai Suoi discepoli: ”Fino ad ora non avete chiesto nulla nel Mio Nome”
(Giovanni 16:24).
Giacomo
afferma: “Voi bramate e non avete... Non avete perché non domandate;
domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere nei vostri piaceri”
(Giacomo 4:2-3).
Gesù
insegnò ai primi cristiani a pregare.
Essi
trascorsero dieci giorni prima della Pentecoste in preghiera. Dopo la
Pentecoste continuarono a pregare quotidianamente.
Capirono
che ci voleva più preghiera, così gli apostoli pregavano.
Quando
c’era un bisogno speciale, ad esempio quando Pietro era in prigione, essi
pregavano. Non c’è da meravigliarsi che il Vangelo sia esploso sul mondo pagano
in modo che nel corso di una generazione l’intero mondo conosciuto fu
evangelizzato!
In Church Aflame (Chiesa in fiamme), Paul Smith descrive il risveglio come la grazia di Dio che scorre come un fiume quando la chiesa e tutto ciò che rappresenta (incontri di preghiera, studi biblici, adorazione, offerte, servizio) diventa il corso principale della vita dell’individuo. Tutte le altre cose (casa, lavoro, studi, piaceri) diventano affluenti che vanno al fiume. Eppure un’occhiata casuale alla maggior parte delle nostre chiese suggerisce che la chiesa è diventata l’affluente delle nostre vite e le altre cose sono diventate il fiume.
Non
c’è da meravigliarsi che abbiamo bisogno di un risveglio!
In
un incontro di preghiera a Worcester che stava
conducendo Ds de Vries, il cielo si aprì e portò tutti a pregare insieme. Nel sentire questo, Andrew Murray corse all’entrata della chiesa principale e trovò tutto il gruppo impegnato in preghiera simultaneamente e de Vries ad un tavolo in lacrime. Murray gridò: “Smettetela... Silenzio, questa è confusione. Io sono il vostro responsabile mandato da Dio... Silenzio”.
Nessuno gli fece minimamente caso e tutti continuarono a pregare. Ognuno sembrava così appesantito dal peso dei propri peccati che continuavano a chiedere a Dio perdono e purificazione con un intollerabile senso di colpa, peccato e vergogna.
conducendo Ds de Vries, il cielo si aprì e portò tutti a pregare insieme. Nel sentire questo, Andrew Murray corse all’entrata della chiesa principale e trovò tutto il gruppo impegnato in preghiera simultaneamente e de Vries ad un tavolo in lacrime. Murray gridò: “Smettetela... Silenzio, questa è confusione. Io sono il vostro responsabile mandato da Dio... Silenzio”.
Nessuno gli fece minimamente caso e tutti continuarono a pregare. Ognuno sembrava così appesantito dal peso dei propri peccati che continuavano a chiedere a Dio perdono e purificazione con un intollerabile senso di colpa, peccato e vergogna.
Murray
iniziò a cantare il salmo Aiuta l’anima che grida inerme, ma la preghiera
continuò.
Ancora
una volta urlò, chiese ordine mentre de Vries, che aveva sperimentato il soffio
di Dio dall’inizio, non solo era convinto che era un soffio di risveglio, ma
rimase in preghiera così come stavano facendo i giovani.
Ogni
notte quando pregavano fino alle prime ore del mattino nella chiesa principale
l’intero luogo era scosso e il modello simultaneo continuava.
Andrew
Murray continuò ad essere preoccupato dal fatto che pregassero simultaneamente
fino a quando uno straniero appena tornato dall’America andò in punta di piedi
davanti e gli sussurrò: “Per favore sta attento a quello che fai perché è lo
Spirito Santo che è all’opera qui, così come lo è nel risveglio Americano”.
La
Signora Murray, scrivendo a sua madre, disse: “All’altra metà non è mai
stato detto; alcune persone stanno venendo semplicemente per vedere cosa sta
succedendo ed andranno via cambiati e benedetti. E’ una cosa solenne vivere in
una comunità in un momento come questo, eppure credo che Dio farà anche di più.
Ieri sera la chiesa era di nuovo piena ed Andrew ha predicato sull’Agnello
di Dio che toglie i peccati del mondo. Circa 20 persone sono venute avanti
chiedendo di essere salvate e molti altri per ricevere aiuto spirituale;
sentiamo e capiamo la potenza e la presenza di Dio su di noi in modo così
potente. Il Suo Spirito è sicuramente sopra di noi” (J Edwin Orr, Risvegli
evangelici in Africa).
Cinquanta
giovani di quella prima ondata di risveglio hanno preso parte al ministero e
sono entrati in campo missionario seguendo il modello così comune nel risveglio
di una visione ristorata nei confronti di un’umanità persa insieme al primo
amore per Dio e ad un peso per la preghiera.
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