006 LA PREDICAZIONE DEL RISVEGLIO



LA PREDICAZIONE DEL RISVEGLIO
Nel parlare di risveglio e dell’azione dello Spirito Santo, abbiamo visto nella Meditazione 5 una parte della preparazione necessaria perché Dio visiti il Suo popolo. Nel continuare con questa linea di pensiero, siamo colpiti dall’efficienza della predicazione.
In Atti 13 vediamo quattro affermazioni importanti: “...quasi tutta la città si radunò per udire la Parola di Dio” (vers. 44); “...la Parola del Signore si diffondeva per tutta la regione” (vers. 49); “…i discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo” (vers. 52).
Sembra esserci un modello in progressione.
Un’insolita sete per la Parola di Dio portò intere città a radunarsi per sentire la predicazione della Parola di Dio, e gli uditori diffondevano la Parola alle zone circostanti in quasi tutti i risvegli della storia.
1. Il radunarsi delle persone
Durante il periodo iniziale del risveglio delle Ebridi o di Lewis ebbe inizio un movimento degno di nota nel
villaggio di Arnol. Erano stati tenuti incontri, ma non c’era stata reazione così come era successo in Barvas, così fu fissato un tempo di preghiera.
Improvvisamente le persone furono coscienti che le loro preghiere erano state ascoltate e che lo Spirito Santo era stato mandato in tutto il villaggio. Essi lasciarono la casa dove stavano pregando per scoprire che tutti gli abitanti del villaggio stavano lasciando le proprie case per avviarsi verso un certo punto del villaggio come se una mano invisibile li stesse guidando. A quel punto arrivò Duncan Campbell ed iniziò a predicare all’intero villaggio che era stato radunato assieme dallo Spirito di Dio. Mentre predicava, la Parola di Dio penetrò in loro come una spada e molti iniziarono a piangere convinti di peccato.
Nel giro di pochi giorni l’intero villaggio si era convertito.
Questo accadde anche nel risveglio di Northhampton nel New England sotto Jonathan Edwards; tra gli Indiani Pellirosse con David Brainerd e sotto Paton nelle Nuove Ebridi nelle Isole del Mare del Sud. Anche nel risveglio gallese e in quello di Worcester sotto Andrew Murray.
Quando leggiamo in Atti 13 che l’intera città si riunì per ascoltare la Parola di Dio, possiamo aspettarci di vedere la stessa cosa succedere se preghiamo per un risveglio. 
2. La predicazione della Parola
Anche se molte persone sono salvate nel risveglio al di là della predicazione, il risveglio è quasi sempre caratterizzato da una potente proclamazione della Parola di Dio.
Sotto il ministero dei predicatori del risveglio, le persone non hanno deciso di diventare credenti semplicemente perché questa era una cosa desiderabile o rispettabile da farsi, o perché il Cristianesimo appariva più attraente, o perché sembrava offrire migliori dividendi che vivere per il mondo. Non c’era l’idea che la salvezza fosse un espediente, una polizza di assicurazione per l’eternità o un buon affare che qualsiasi uomo prudente potesse fare con il suo Dio. No! Essi furono condotti a pentirsi perché videro il loro bisogno disperato. Erano convinti della loro vergognosa ribellione contro Dio le cui leggi essi avevano infranto ed il cui Figlio essi avevano crocifisso. Erano persi, spogli e disperati sotto il terribile peso della loro colpa e del loro peccato e fuggivano dall’ira di un Dio Santo.
Questo senso di colpa e il riconoscimento di allontanamento toccarono per prima i credenti i cui cuori erano freddi. Umiliati ed assetati di realtà spirituale desideravano sentire la Parola del Signore.
Una volta messe le cose a posto con Dio erano galvanizzati nell’agire come un esercito di evangelisti, facendo ciò che Cristo aveva loro detto di fare dal principio: “Andate dunque e fate Miei discepoli tutti i popoli battezzandoli... insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate” (Matteo 28:19-20).
Ricordando il risveglio di Evan Mills, negli USA, Charles Finney scrisse:
Non avevo pensato su cosa avrei predicato, purché fosse la Parola di Dio.., lo Spirito Santo era su di me ed io ero fiducioso. Il posto era pieno ed io mi alzai senza nessuna presentazione formale o dei canti. Aprii la mia Bibbia alle parole:
«Annuncia al giusto che ciò sarà per il loro bene; perché essi mangeranno del frutto delle proprie opere; ma guai al malvagio! Perché gli verrà data la ricompensa dell’opera delle sue mani». Lo Spirito venne su di me con tale potenza che fu come aprire una batteria di fucili su di loro. Per più di un’ora la Parola di Dio operò come fanno il fuoco ed il martello che spaccano la roccia, come una spada che fa a pezzi, ed una convinzione generale si diffuse in tutta la folla. Nel giro di una settimana l’intero villaggio fu convertito e la Parola di Dio si era sparsa in tutti i villaggi intorno
” (Arthur Wallis, In the Day of Thy power).


3. La diffusione della Parola
Vediamo che quando le persone erano riunite, Paolo si
avvalse dell’opportunità di predicare la Parola di Dio con tale potenza ed efficacia che essa si sparse per tutta la regione. Tale regione corrisponde all’attuale Turchia ed è vasta centinaia di chilometri quadrati, eppure non sarà stato certamente Paolo ad andare per tutta la regione, ma coloro che erano stati toccati dalla predicazione della Parola in Antiochia di Pisidia. Quelli che furono rinnovati nei propri cuori portarono il messaggio con sé dovunque andarono.
Proprio questo effetto è stato il più grande metodo per diffondere l’opera del risveglio. 
4. La gioia del Signore
Questa notevole caratteristica del Vangelo nega la sensazione che il risveglio renda le persone tristi e che sia una doccia fredda per la società. Al contrario.
Ogni risveglio nella storia ci dice che quando le persone sono abbattute e convinte dei propri peccati ed hanno messo a posto le cose con Dio, il risultato è un’incredibile gioia.
Leggiamo nel Salmo 126:1-4 che:
«Quando il Signore fece tornare i reduci di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora spuntarono sorrisi sulle nostre labbra
e canti di gioia sulle nostre lingue.
Allora si diceva tra le nazioni:
“il Signore ha fatto cose grandi per loro”.
Il Signore ha fatto cose grandi per noi,
e noi siano nella gioia
».
Il salmista dice:
Non tornerai forse a darci la vita,
perché il Tuo popolo possa gioire in Te?
” (Salmo 85:6)
Cos’è che riempie i credenti di gioia durante il risveglio?
Una persona che è stata sollevata dal peso dei propri peccati, che conosce la presenza del Salvatore, il segreto di una vita cristiana vittoriosa e che ha la sicurezza del cielo deve sentire gioia.
Ma c’è più di questo.
Luca 15:10 afferma: “...c’è gioia davanti agli (in presenza degli) angeli di Dio per un solo peccatore che si ravvede”.
Per favore notate che non sono necessariamente gli angeli che gioiscono anche se senza dubbio essi lo fanno. E’ la gioia in presenza degli angeli, in altre parole Dio Padre, Figlio e Spirito Santo gioiscono davanti agli (in presenza degli) angeli.
Se Dio gioisce per la salvezza di un solo peccatore e gli angeli si uniscono a Lui, che gioia per noi quando comprendiamo che Dio è circondato dalle lodi del Suo popolo (Salmo 22:3) e che la gioia del Signore è la nostra forza (Neemia 8:10)!
Scrivendo del risveglio nel New England del 18° secolo in In the Day of Thy Power, Arthur Wallis dice: “Il risveglio è così meraviglioso che credo che non ci sia stato niente di simile dai tempi della manifestazione dello Spirito negli Atti degli Apostoli”.
E’ stimato che 30.000 persone si siano convertite durante le predicazioni di Whitefield in America.
A proposito del risveglio sotto il ministero di Charles Finney il Dr Henry Ward Beecher scrisse: “Questo è il più grande risveglio della fede che ci sia stato da quando è iniziato il mondo. Quest’anno negli Stati Uniti si sono convertite più di 100.000 persone” (In the Day of Thy Power).
Nel 1858 durante il risveglio di Fulton Street più di 50.000 persone si sono convertite ogni settimana e durante quei sei mesi un milione di persone si sono salvate, mentre l’anno seguente in Gran Bretagna ci sono stati più di un milione di convertiti. Lo stesso anno nel risveglio svedese su una popolazione totale di 3.000.000 di persone qualcosa come 200.000 persone furono salvate, una ogni 15. Non c’è da stupirsi che il risveglio porti gioia al popolo di Dio così come l’ha portata al cuore di Dio!
In una lettera del 1963 Duncan Campbell disse: “Credo che l’opera di grazia dello Spirito Santo nell’Isola di Lewis sia iniziata con un peso per la preghiera. Di questo non c’è certamente nessun dubbio. Iniziò con un piccolo gruppo di persone che sentivano davvero questo peso. Fecero un patto con Dio che non gli avrebbero dato riposo fino a quando avrebbe reso Gerusalemme un luogo di lode sulla terra. Aspettarono, i mesi passarono e niente accadde; fino a che un giovane prese la propria Bibbia e lesse dal Salmo 24: ”...chi potrà stare nel Suo luogo Santo? L’uomo innocente di mani e puro di cuore... Egli riceverà benedizione dal Signore”.
Il giovane chiuse la Bibbia e guardando i suoi compagni disse: “Fratelli, è un tale inganno aspettare così sera dopo sera, mese dopo mese, se noi stessi non siamo a posto con Dio. Devo chiedere a me stesso... il mio cuore è giusto? Le mie mani sono pulite?
Lui ed i suoi colleghi si buttarono giù davanti a Dio e nel piangere e confessare ebbero un incontro con Dio.
Il giorno dopo venne il risveglio.
Se vogliamo vedere il modello biblico del risveglio ai nostri giorni preghiamo con il salmista: “Esaminami, o Dio, e conosci il mio cuore. Mettimi alla prova e conosci i miei pensieri. Vedi se c’è in me qualche via iniqua e guidami per la via eterna” (Salmo 139:23-24)

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